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Lo spazio al tempo dei social

Se ho dedicato un post papiro ai cambiamenti della concezione del tempo oggi, non potevo non dedicarne uno a quelli dell’ idea di spazio.

Le coordinate spazio-temporali sono deputate al nostro orientamento ed il loro massiccio cambiamento può provocare una sensazione di estraneità in coloro che non riescono a stare al passo con la velocità di questi mutamenti.

Lo spazio non è mai stato  relativo come oggi: posso trovarmi a Pisa e comunicare con il resto del mondo facilmente, superando barriere fisiche e  lontananza. Posso incontrarmi con gli amici ed essere virtualmente anche con altre persone.

Un tempo le comunità giovanili ed adulte erano molto legate al territorio, ai luoghi fisici del ritrovo, alle piazze ed ai muretti. Oggi queste sono state sostituite dalle comunità di interessi, che travalicano i limiti territoriali per unire i ragazzi e le ragazze secondo passioni comuni.

Non siamo mai stati più lontani da chi ci è vicino. Allo stesso tempo i confini e le lontananze non sono mai stati così facili da superare.

Sono cambiate le geografie dell’aggregazione giovanile: la strada ha lasciato spazio alla piazza virtuale, gli spazi cercati nelle città sono stati conquistati online, creando veri e propri universi paralleli.

I genitori pensano che i ragazzi  siano nella loro cameretta,ma in realtà sono nel mondo. Le Colonne d’ Ercole del nostro tempo hanno le sembianze di smartphones e pc.

Nascono amicizie ed amori a distanza, a suon di notifiche e clic.

Lo spazio fisico diviene virtuale,con tutti i suoi pro ed i contro: porta con sé non solo rischi,  ma anche molte opportunità.

Un tempo sognavamo il teletrasporto che fosse in grado di portarci da un luogo ad un altro ed a spasso nel tempo in un batter d’ occhio: direi che la prima parte del sogno si è esaudita… e per la seconda…beh, ci stiamo lavorando!

16 Commenti

  1. Greta

    Purtroppo si sta scambiando la vita reale per quella social

  2. Sara

    Purtroppo noi giovani non sappiamo farne un buon uno o comunque ne abusiamo più del dovuto. Un articolo che fa riflettere.

  3. Evelina

    fa molto riflettere questo articolo, sprattutto la frase relativa ai genitori che pensano i figli nella loro cameretta, in reltà sono nel mondo

  4. silvia terracciano

    che post interessante e spiegato molto bene avevo già letto dello spazio temporali ma il tuo è molto più chiaro

  5. Sheila

    proprio per questo viaggiare nel tempo e nello spazio a colpi di click sto facendo crescere la piccina di casa nel rispetto delle tradizioni e della realtà quotidiana e non virtuale

  6. Moira

    Chissà se è un bene o un male per il futuro…io però rimpiango un po le piazze anche se adoro il fatto di essere in contatto con tutto il mondo 😊

  7. Donatella - Discovering Trend

    La classica lama a doppio taglio: va bene e ci porta “avanti” sotto molti aspetti, ma allo stesso tempo, se usato in modo incauto, può essere davvero “dannoso”.
    Questo tuo post deve davvero far riflettere!

  8. Kiki tales

    Questo spazio non spazio destabilizza moltissimo!

  9. ilmondodichri

    un post davvero molto utile che dovrebbero leggere in molti

  10. IDA

    “I genitori pensano che i ragazzi siano nella loro cameretta,ma in realtà sono nel mondo”, vero… anzi, sono in tantissimi mondi, nel mondo grazie e per colpa di internet. Bisogna davvero stare attenti…

  11. Make up addicted

    Troppo social e troppo poco sociali , purtroppo

  12. MyHIPsteria

    Uno specchio di ciò che oggi purtroppo subiamo. Ma bisogna sempre ricordare che i social non sono tutto!!

    MyHIPsteria

  13. Esmeralda

    Sarò anziana ma quanto mi manca vedere le comitive di ragazzi nelle piazze o nei cortili.

  14. Francesca

    Che bel articolo,Con uno stile di vita frenetica ci vorrebbe proprio uno spazio temporali,per essere in luoghi e spazi diversi

  15. coolclosets

    una riflessione molto interessante

  16. Francesca

    Social , lo hai detto bene, rischi ed opportunità. Bisognerebbe insegnare ai ragazzi a saperne fare un uso responsabile.

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