Il lockdown mi ha insegnato molte cose, su di me prima di tutto. Mi ha portato domande e punti interrogativi nei quali, spesso e volentieri, mi perdo tutt’ora. Ho imparato, ho sperimentato, ho sbagliato e tentato di nuovo.
Subito dopo il lockdown mi sono laureata; un bel traguardo di maturità e realismo, figlio del momento storico in cui è stato concepito. La mia laurea magistrale mi ha connessa a situazioni e mondi che ignoravo e sottovalutavo e mi sembrerebbe un lavoro incompiuto se non la condividessi.
A distanza di neanche tre mesi il lavoro mi pare già in parte datato: alcune cose le manterrei, altre le cambierei, ma penso e spero che possa essere di spunto a chi, come me, voglia parlare ai ragazzi ed alle ragazze con il loro linguaggio, mettersi in gioco, vedere i social network da un punto di vista pedagogico, con l’approccio dell’educativa di strada.
Non credo nella collaborazione a tutti i costi, ma credo nella connessione e nel progresso come motore spontaneo di sapere condiviso.
Per questo da oggi la mia laurea magistrale in pedagogia è qui sul mio blog, disponibile a tutti. Si tratta di un percorso avviato in pieno lockdown per offrire uno spazio di ascolto ed espressione a chi, in quel momento, non ne aveva. Uno spazio rivolto a ragazzi e ragazze, collocato nel loro habitat social preferito, Instagram. Uno spazio utile ad un’adulta (io) per entrare in questo ecosistema in punta di piedi, per imparare ed osservare, ascoltare.
Vi lascio i miei Percorsi di cittadinanza digitale, a cui sono emotivamente e professionalmente affezionata: spero vi siano utili e possano trovare spazio anche nei vostri pensieri!